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« Mi attendono nascosti » Ph., G.AdC [MI ATTENDONO NASCOSTI] Mi attendono nascosti. Talvolta li ho portati alla vita, al grande alfabeto del momento. Ma loro tornano lì, muti, si stringono a un palo, non ne vogliono sapere. E il mondo sembra un’eco della frase che non trovano più, caduti nel buio di un gesto qualunque, un sabato, in un centro commerciale. Parlo di eroi, naturalmente, corpi che sul quaderno avevano una spina.* Milo De Angelis, « I. Alfabeto del momento » in Quell’andarsene nel buio dei cortili, Poesia, Arnoldo Mondadori Editore, Collezione Lo Specchio, 2010, pagina 10. _______________________ * VARIANTE sur le site Lyrikline : « corpi che avevano una spina sul quaderno. »
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