|
« la mort est sans abord et nous laisse interdits » Ph., G.AdC [DI NOTTE] Di notte, la chiave nella toppa rientrando a passi fiochi, con i libri nel corridoio a bisbigliarmi un saluto, più saggio ognuno di chi tutti li ha letti; il bicchier d’acqua, il bagno, lo spazzolino e lo specchio, sempre letterario, a variare l’identica versione: e solo entrando in camera, sordo al tuo sonno piccolo e odoroso, immune dai tuoi zoccoli lasciati al buio per via, allora solo mi saprò indurevole, perso al mentre poiché la morte è inaccostabile e ci proibisce. A quanto so, così dovrebbe andare: la fine è rimanere, non spostare. Paolo Febbraro, « L’ospite », Il bene materiale, Libri Scheiwiller, Collana Prosa e poesia, Milano, febbraio 2008, pagina 71. In Traduzionetradizione, Quaderno internazionale di traduzione poetica, 16, Press Point, Abbiategrasso (Milano), settembre 2019, pagina 9.
|
| PAOLO FEBBRARO Ph. Dino Ignani Source ■ Paolo Febbraro sur Terres de femmes ▼ → [Di notte] (poème extrait de La danza della pioggia) ■ Voir aussi ▼ → (sur Italian Poetry) À Hiroshima (+ plusieurs poèmes extraits d’Il bene materiale) → (sur Poesia, di Luigia Sorrentino) Paolo Febbraro (autoritratto) |
Retour au répertoire du numéro de janvier 2020
Retour à l’ index des auteurs
Retour à l’ index de la catégorie Péninsule (littérature et poésie italiennes)